lunedì 11 luglio 2011

Estate - Cesare Pavese

High Summer - Tamara De Lempicka

Estate

C'è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. È una luce che sa di mare.
Tu respiri quell'erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.
Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un'erba che so,
con un tonfo. Cosí trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d'aria
e il prodigio sei tu. C'è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.
Ascolti.
La parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stilla una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.

8 commenti:

  1. Bellissima scelta, una poesia di un profondo sentimento.
    Buona giornata cara Viola.
    Tomaso

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  2. Mi piace tanto l'accostamento che hai fatto di questa grande poesia di Pavese con il dipinto di Tamara De Lempicka.
    Grazie Viola, ciao
    Lara

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  3. Viola, come ho fatto con gli altri, volevo mandarti 3 parole, ti voglio bene... Oggi ho deciso di dirlo a tutti, grazie ad un post di Elena.

    Molto bella anche la tua poesia.
    Grazie,
    Ale

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  4. Viola ti adoro! e adoro Pavese, lo sai!

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  5. Bei versi, degnamente accompagnati dalla De Lempicka..Le parole di Pavese sono come solchi che strisciano sull'anima. Un abbraccio e buona estate a te

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