Sonetto 25
Coloro che hanno le stelle favorevoli
si vantino pure di pubblici onori e di magnifici titoli,
mentre io, cui la fortuna nega un simile trionfo,
gioisco, non visto, di ciò che più onoro.
I favoriti dei grandi principi schiudono i loro bei petali
come la calendula sotto l'occhio del sole,
e in loro stessi il loro orgoglio giace sepolto,
poiché, a un cipiglio, essi nella loro gloria muoiono.
Il provato guerriero, famoso per le sue gesta,
sconfitto che sia una volta pur dopo mille vittorie,
è radiato per sempre dal libro dell'onore,
e dimenticato è tutto ciò per cui si era impegnato.
Allora felice io, che amo e sono riamato
da chi non posso lasciare, né essere lasciato.
William Shakespeare
"Allora felice io, che amo e sono riamato da chi non posso lasciare, né essere lasciato"...bellissimo post Viola.
RispondiEliminaChe post Viola...poesia pura! "...mentre io,...gioisco, non visto, di ciò che più onoro." Ciao.
RispondiEliminaPost fiorito che non inganna!
RispondiEliminaCara Viola un post veramente poetico, ci sono tanti modi di fare poesia, e questo è un bel modo.
RispondiEliminaTomaso
Ragazzi grazie dei complimenti ma qui ha fatto tutto il Sig. William !!!! :))un sorriso
RispondiEliminaDavvero parole stupende e complimenti al Sig. William...ma anche a te che hai scelto di riportarle qui!
RispondiEliminaAbbracci!
Bellissimi i versi, Viola, quanto i tuoi fiori.
RispondiEliminaBel post.
Una lode all'amore infinito per l'eternità.
RispondiEliminaun bacio ad Annamaria, Zicin e Cosimo :)
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