Cristo cade sotto la croce - Francesco Bonsignori - 1510 |
Misuro ogni dolore che incontro
con occhi penetranti, stretti
mi chiedo se pesa come il mio
o ha misura più facile.
Mi chiedo se l'hanno portato a lungo
o è appena cominciato
non saprei dire la data del mio
sembra tanto vecchio
Mi chiedo se fa male vivere
e se devono sforzarsi
e se - potessero scegliere -
non preferirebbero morire
Noto che alcuni, pazienti a lungo,
dopo un pò, rinnovano il sorriso
l'imitazione di una luce
che ha tanto poco olio
Mi chiedo se con l'ammucchiarsi degli anni
qualche migliaio - sul male -
che presto li ferì - questo intervallo
dia loro qualche sollievo
o se continuerebbero a sentire pena
per secoli di sensibilità
illuminati a un più grande dolore
in contrasto con l'amore
I dolenti - sono tanti - mi dicono
c'è varietà di cause
la morte - è una sola - e viene una volta -
e solo inchioda gli occhi -
C'è dolore di mancanza - e dolore di freddo
un tipo detto "disperazione"
c'è l'esilio dagli occhi nativi
in vista dell'aria nativa
E anche se non indovino il tipo
correttamente - tuttavia
un conforto pungente mi dà
quando passo dal Calvario
notare le maniere - della Croce -
e come è portata di solito -
sempre affascinata dall'idea
che qualcuna - sia come la mia.
Emily Dickinson
Buona Pasqua, cara!
RispondiEliminaxoxo
G
Grazie di questo testo così intenso!
RispondiEliminaBuona Pasqua anche a te!!!
Buona Pasqua e grazie del pensiero!
RispondiEliminaBuona Pasqua da e per tutta la famiglia. Bella Poesia Un abbraccio a presto
RispondiEliminaTutto sempre bello ed appropriato.... Serena Pasqua Viola!!!
RispondiEliminaLa poesia ci accompagna spesso nei momenti più importanti della vita, a volte bisogna solo saperla trovare. Grazie per avercelo ricordato. Buona Pasqua!
RispondiEliminamolto bella
RispondiEliminaSerena Pasqua
Siamo molto simili cara Viola. Grazie per gli Auguri e per il commento che mi hai lasciato. Buona Pasqua.
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