lunedì 28 novembre 2011

Pere, cannella e cacao





Semplice, semplice,
pere, cannella e cacao
per addolcirmi un pò
per rasserenarmi..
Funziona !!!

lunedì 21 novembre 2011

IMPORTANTE

Ciao sono Pietro ORLANDI l'unico modo per aderire alla petizione e' inviando una mail a petizione.emanuela@libero.it e scrivere -Aderisco alla petizione Benedetto XVI i poi aggiungendo i propri dati ,non si puo' aderire tramite siti . La petizione che e'stata creata su petizioni24 non e' mia. Ho denunciato il fatto alla polizia postale.Qualcuno sta cercando di boicottare e portare via adesioni alla vera petizione.La polizia sta cercando di identificare l'autore e recuperare le oltre 5000 adesioni. Grazie, Pietro


Pubblico quanto mi scrive Pietro Orlandi, non considerate l'indirizzo web del post precedente ma inviate una mail come sopra descritto

GRAZIE!

domenica 20 novembre 2011

Per Emanuela

Per amore di verità e giustizia
inviate una mail come descritto nel prossimo post
grazie in anticipo a quanti volessero aderire
e Buona domenica:)


mercoledì 16 novembre 2011

Un nuovo fiore nel mio giardino




Lei è Luna, sta passando qualche giorno a casa mia, ma già mi ci sto affezionando e ..
 quasi quasi me la tengo!

sabato 12 novembre 2011

Luci ed ombre



Come sa, un gran pittore quale è il sole, creare le giuste ombre.
Buon fine settimana:)

lunedì 7 novembre 2011

Sperando in un raggio di sole


La natura è (anche) violenta, di una violenza improvvisa, incoercibile. Per pararne i colpi (non tutti, ma molti sì) si deve conoscerla per quella che è: una madre fertile e provvida, ma a volte infanticida. L’impressione – anche dai commenti sull’alluvione – è che non la conosciamo più. Alterniamo la rimozione totale, da urbanizzati che credono di avere addomesticato per sempre il mondo, di averlo imprigionato in un palmare o in un cruscotto d’auto; a una visione idealizzata, arcaica, sdolcinata: come in quei documentari in cui la voce narrante bamboleggia parlando delle bestie (e dunque, non ne parla davvero). Cavalchiamo una tigre (vulcani, terremoti, maremoti, alluvioni) come se fosse un gattino. Costruiamo case sul ciglio di fiumare infide e piangiamo quando l’acqua se le ingoia. Lasciamo morire gli alberi senza rimboschire, e rimaniamo sbalorditi quando l’acqua ci piomba addosso precipitando lungo pendici glabre. Siamo come i turisti della domenica che salgono i monti in mocassini, scivolano e muoiono: ma lo siamo tutto l’anno, ogni giorno. La rimozione della morte e la rimozione della natura sono le due facce della stessa medaglia. Non conosciamo più la natura perché il nostro sforzo supremo è dimenticare che nella vita esiste anche la morte.

Michele Serra

sabato 5 novembre 2011

mercoledì 2 novembre 2011

Ora


Aderisco all'iniziativa di Marina Terragni  e ringrazio Sara per avermela fatta conoscere.
I limiti si erano superati da un pezzo.