giovedì 13 aprile 2017

Misuro ogni dolore che incontro - Emily Dickinson

Misuro ogni Dolore che incontro - Con acuti, Occhi, che indagano -

Antonello da Messina
Gesù Cristo in Pietà sorretto da un Angelo (1745-1746) olio su tavola
Mi chiedo se pesa come il Mio -
O ha una taglia più Leggera -
Mi chiedo se l'abbiano portato a lungo -
O sia appena iniziato -
Non saprei dire la Data del Mio -
Sembra così vecchia una pena -

Mi chiedo se fa male vivere -
E se sono obbligati ad andare avanti -
E se - potendo scegliere una via -
Non preferirebbero - morire -

Mi accorgo che Alcuni - a lungo pazienti -
A un certo punto, ritrovano il sorriso -
A somiglianza di un Lume
Che abbia così poco Olio -
Mi chiedo se quando si siano accumulati Anni -
Qualche Migliaio - sul Male -
Che li ferì Precocemente - un tale scorrere
Potrebbe dar loro qualche Balsamo -

Oppure continuerebbero dolenti ancora 
Attraverso Secoli di Resistenza -
Addestrati a una più grande Pena -
In Antitesi con l'Amore -

Gli Afflitti - sono tanti - mi dicono -
C'è una varietà di Cause -
La morte - è solo una - e viene solo una volta -
E si limita a inchiodare gli Occhi -

C'è il Dolore della Mancanza - e il Dolore del Freddo -
Una varietà chiamata "Disperazione" - 
C'è l'Esilio dagli Occhi natii -
Pur all'interno dell'Aria Natia -

E sebbene non possa indovinarne il genere -
In modo corretto - tuttavia per me
Un penetrante Conforto offre
L'attraversamento del Calvario -

Notare la foggia - delle Croci -
E come sono di solito portate -
Sempre affascinata dal presumere 
Che Qualcuna - sia come la Mia -

561 (1862 ca)

2 commenti:

unbrivido ha detto...

Buona Pasqua Viola ...

viola ha detto...

Anche a te Serena Pasqua