"A quelli che buttano la monetina passando in fretta non dico niente. Neppure a quelli che si fermano solo a guardare. Non avendo nulla di meglio da risparmiare faccio economia di parole. Le conservo per quelli che hanno il colore speciale nello sguardo. Ogni tanto qualcuno si ferma non per guardare, ma per vedere, e nel suo sguardo compare il colore irriproducibile, maledizione e benedizione dei pittori.
Allora appoggio i gessetti, mi alzo e sorrido.
Esiste ancora il colore della possibilità, dico. Lo vedo nei tuoi occhi. Loro in genere capiscono. Non mi sbaglio quasi mai su quel colore, benché sia raro incontrarlo, in questo mondo troppo sicuro di sé. Quasi sempre mi fanno la stessa domanda. Allora racconto la mia storia..."
leggi tutto se ti va :)
8 commenti:
Viola carissima, grazie del bel commento che hai lasciato sul mio post dedicato a una nuova vita! Sara.
Buona serata cara amica.
Tomaso
E' un racconto pieno di significati profondi: sento che dovrei rileggerlo ancora una volta per assimilare meglio certi punti, ma ora non ce la faccio..devo coricarmi.. Ma già so che la poesia che racchiude mi è entrata nel cuore. Grazie, è stato un piacere. Un sorriso ed un abbraccio
Che blog meraviglioso ho scoperto attraverso i commenti a Tomaso! Complimenti!
un bel racconto,pieno di poesia,baci
Buone letture cara Viola!!!
Mi son stampata e letta oggi in treno tutto il racconto. Splendido. Dovremmo più spesso guardare il mondo con gli occhi di un bambino, vuoi per vedere il meraviglioso che sta in ogni cosa, vuoi per fermare il degrado che sta prendendo il sopravvento in molte città.
Ciaoooo, sai che non riesco a vedere il tuo ultimo post su Eva Cassidy, che ci tenevo a dirti che amo molto anch'io la sua voce e il suo stile! Nessun altro ti ha detto qualcosa al riguardo??? Un saluto!
Grazie a tutti :) e vi auguro, come dice Daffo, una settimana in cui riusciate "a vedere il meraviglioso che sta in ogni cosa", lo auguro anche a me:))
Posta un commento