Da Gesta così minute, Un Fiore, o un Libro, Sono piantati i semi dei sorrisi - Che fioriscono nel buio.
martedì 30 novembre 2010
lunedì 29 novembre 2010
I Giusti - Jorge Luis Borges
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
sabato 27 novembre 2010
Ogni scarrafone..
Della serie ogni scarrafone è bello a mamma sua.. vi presento il risultato finale (o quasi, perchè mi sta venendo in mente di metterci anche delle belle frange, chissà, ci penso un attimo..) del mio lavoro a maglia.
Doveva essere, in origine, una sciarpa ma, considerato che ho sbagliato i punti messi (un pò troppi) è diventata una specie di, non saprei definire, mantellina forse, che comunque ho già usata arrotolata come una sciarpa classica. Il fiorellone ... è venuto da sè, all'uncinetto. Si può utilizzare sulla mantellina come nella foto, oppure nei più svariati modi, quale bracciale, fermaglio per capelli, copri orecchie... ed altro ancora.
Ovviamente sto facendo dell'ironia! Visti gli splendidi lavori che ci sono in giro, il risultato è modestissimo, però mi sono così divertita e rilassata nel crearlo che beh, per mamma sua è proprio nu bello scarrafone!
:)
"O scarrafone è n'inzetto ca' se trova dint'a ttutte 'e ccase vecchie, è niro e lucide, fuje comm 'a nu dannato e và giranno 'e notte dint'a cucina, o addò trova 'e mmullechelle. È luongo tre o quatto centimetre e 'o nommo scientifeco è blatta orientalis. Siccomme è bruttulillo e fa schifo a parecchia ggente, stu' nomme s'ausa pure pe' ddicere ca na' perzona è brutta "Me pare nu' scarrafone" . N'atu tipo d'animaluccio, cchiù piccerille, 'e culore marrò chiaro, ca vene chiammato: scarrafunciello , è canusciuto cu' nomme scientifeco 'e blattella germanica."
venerdì 26 novembre 2010
giovedì 25 novembre 2010
The Daffodils :)
Essendo abbastanza stonata.... tanti auguri te li canto cosi: :)
Narcissus - 1912 - John William Waterhouse |
The Daffodils 1804 - William Wordsworth
I wondered lonely as a cloud
That floats on high o'er and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host of golden daffodils;
Beside the lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.
Continuous as the stars that shine
And twinkle on the milk way,
They stretched in never ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.
The waves beside them danced but they
Outdid the sparkling waves in glee:
A poet could not be gay,
In such a jocund company:
I gazed-and gazed-but little thought
What wealth the show to me had brought:
For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.
I narcisi
Erravo solo come una nuvola
Che alta fluttua su valli e colline,
Quando all'improvviso vidi una folla,
Una moltitudine, di dorati narcisi;
Lungo il lago, sotto gli alberi,
Svolazzando e danzando nella brezza.
Fitti come le stelle che brillano
E scintillano sulla via lattea,
Si stendevano in una linea senza fine
Lungo il margine di una baia:
Diecimila ne vidi con un solo sguardo,
Scuotendo le loro teste in un vivace ballo.
Le onde accanto ad essi ballavano; ma essi
Sorpassavano le scintillanti onde in allegria:
Un poeta non poteva che essere gaio,
In tale gioconda compagnia:
Guardavo fisso-guardavo fisso-ma poco pensavo
Che ricchezza lo spettacolo mi aveva portato:
Perchè spesso, quando nel mio letto giaccio
Senza pensieri, o pensieroso,
Essi balenano su quell'occhio interiore
Che è la beatitudine della solitudine;
e allora il mio cuore si riempì di piacere
e balla con i narcisi.
mercoledì 24 novembre 2010
martedì 23 novembre 2010
Voglia di sferruzzare
Forse per la pioggia incessante, il freddo che arriva, la voglia di casa e di tranquillità, sta di fatto che mi è tornata una gran voglia di sferruzzare. Antica passione, imparata da piccola e quindi mai scordata, ecco che è riemersa come piacevole urgenza. Ed eccomi qui con il mio sferruzzo, niente di complicato, solo diritto e rovescio, aghi grandi e lana morbida, colore distensivo, così, per tessere in serenità. Sarà una sciarpa. Che poi decorerò con qualche punto all'uncinetto.
Senza uno schema, in tutta libertà:)
lunedì 22 novembre 2010
Elenco delle cose che le donne non vogliono mai più sopportare di Arabella Soroldoni
Avere paura di uscire quando cala il buio
Avere paura di uscire con il cane quando fuori non c'è nessuno
avere paura di un marito geloso
essere picchiata da un marito geloso
essere uccisa da un marito geloso
non poter indossare un abito corto sui mezzi pubblici
essere molestata in metropolitana
sentir dire che si è state molestate perché si indossava un abito corto
essere licenziata perché si vuole avere un figlio
non trovare lavoro perché si è brutte
non trovare lavoro perché si è troppo giovani
non trovare lavoro perché si è troppo vecchie
avere paura di non essere più accettata perché arrivano le rughe sul viso
essere presa in giro perché si piange davanti a un film
essere stuprata, molestata, insultata
vedere le donne rappresentate costantemente come veline o come escort
essere considerata intelligente, quindi pericolosa
essere considerata bella, quindi stupida
Cade una foglia - Grazia Deledda
venerdì 19 novembre 2010
Con gli stivali .. nel parco
Ieri son tornata a farmi una passeggiata nel parco di Villa Ghirlanda. Dopo qualche mese. Invece delle infradito ora ai piedi avevo gli stivali... il tempo scorre così veloce.. Ed ecco quello che ho trovato
Dal fondo, là dietro, arriva attutito il rumore dell'intenso traffico mattutino.. ma qui è solo pace, rose selvatiche e canti di uccelli
mercoledì 17 novembre 2010
Arcobaleno domestico
Piccolo arcobaleno domestico creatosi con la collaborazione di un cristallo appeso alla finestra ed un raggio di sole...
lunedì 15 novembre 2010
sabato 13 novembre 2010
venerdì 12 novembre 2010
Leaves parade
Foglie gialle
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle
come farfalle
spensierate?
Venite da lontano o da vicino
da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(Trilussa)
giovedì 11 novembre 2010
Una possibilità di bellezza
Riporto una parte dell'articolo di Pia Pera, "Foglie cadute, bellezza e incanto", che mi è piaciuta molto.
"Nel 500, al monaco buddista Sen no Rikyu, prima di affrontare l'esame di ammissione come discepolo del grande maestro Takeno Joo, fu chiesto di ripulire cortile e giardino della casa da tè. Rikyu spazzò alla perfezione. A lavoro finito, si fermò con la ramazza in mano, a considerare l'effetto. Deve avere avuto la senzazione che qualcosa mancasse. Si avvicinò a un albero e ne scosse il tronco, finchè il prato perfettamente pulito, si chiazzò di giallo di rosa e d'arancio. Credo che in questo modo abbia dimostrato al maestro di possedere uno spirito capace di assimilare l'essenza di quanto fu poi definito wabi-sabi: pulito, ma non sterile, pulito ma esposto alle metarmofosi del mondo fluttuante. Soprattutto, APERTO ALL'IMPERFEZIONE, AL MUTAMENTO, CAPACE DI SCORGERE PERFINO NEL CUORE DELLA DESOLAZIONE, DELLA SOLITUDINE, DEL FREDDO, DELL'ABBANDONO, UNA POSSIBILITA' DI BELLEZZA."
Pia Pera - Apprendista di Felicità - Gardenia
mercoledì 10 novembre 2010
martedì 9 novembre 2010
lunedì 8 novembre 2010
Ospite inatteso
Serata con ospite inatteso.. Mi ritrovo, all'improvviso, faccia a faccia con un grillo! Se ne sta, bel bello, sulla parete della cucina. No carino, mi sei simpatico ma in casa non ti ci voglio. Faccio per prenderlo delicatamente ma lui fa un grande balzo fin sul frigorifero.
E' sveglio, il grillo. Provo e riprovo, ma salta a destra e a manca. Beh insomma, lo lascio fare i suoi saltelli e apro la finestra sperando che se ne torni a casa sua. Niente da fare, il tipetto, dopo svariati balzi, si sceglie un bel vasetto vuoto, vicino alle rose secche, in cima alla credenza, dove fa capolino per un po' e poi ci si rintana dentro, tranquillo e beato. Dovrò documentarmi sui grilli.. cosa mangiano, cosa desiderano, già che c'è vorrei rendergli il soggiorno da me il più piacevole possibile. Lo tengo d'occhio, e mi sento un pò come Pinocchio.. che sia venuto per ammonirmi?? Ed intanto la sua presenza mi ha così coinvolto che mi sono persa il discorso di Saviano in TV.. Ah grillaccio, che ti abbia mandato qualcuno per distrarmi in modo che non possa ascoltare chi dice la verità, chi parla chiaro?? :) E sentiamo invece, ascoltiamo, ragioniamo. A dopo grillo.
domenica 7 novembre 2010
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