Da Les roses (Le rose, 1924-26) - Rainer Maria Rilke
I
Se la tua freschezza talvolta così tanto ci stupisce,
Se la tua freschezza talvolta così tanto ci stupisce,
felice rosa,
è che in te, nell’intimo,
petalo su petalo tu ti dai riposo.
Insieme, sveglio totalmente, dorme ciò che ti sta intorno,
mentre innumerevoli si toccano
le tenerezze del mio cuore silenzioso
che all’estremo della bocca vanno a trovare compimento.
II
Io ti vedo, rosa, libro schiuso appena,
che così tante pagine contiene
che così tante pagine contiene
di minutamente gioia raccontata:
che mai saranno lette. Libro-mago,
che si apre al vento, che può essere letto
con gli occhi chiusi…,
da cui escono confuse le farfalle
per avervi avuto queste stesse idee.
III
Rosa, o tu per eccellenza cosa già compiuta
che si contiene all’infinito
e all’infinito si diffonde, oh testa
d’un corpo assente per eccesso di dolcezza,
nulla vale quanto te, suprema essenza
di questo permanere fluttuante;
di questo spazio d’amore: in esso,
[appena noi muoviamo un passo,
il tuo profumo vaga intorno.
X
Amica delle ore in cui nessuno resta accanto,
quando tutto si rifiuta al cuore reso amaro;
consolatrice, la cui presenza testimonia
un’abbondanza di carezze che fluttuano nell’aria.
Se si rinuncia a vivere, se si rinnega
ciò che era e ciò che può accadere,
si penserà mai abbastanza all’amica che,
con insistenza, compie accanto a noi la propria opera di fata?
Rosa, o tu per eccellenza cosa già compiuta
che si contiene all’infinito
e all’infinito si diffonde, oh testa
d’un corpo assente per eccesso di dolcezza,
nulla vale quanto te, suprema essenza
di questo permanere fluttuante;
di questo spazio d’amore: in esso,
[appena noi muoviamo un passo,
il tuo profumo vaga intorno.
X
Amica delle ore in cui nessuno resta accanto,
quando tutto si rifiuta al cuore reso amaro;
consolatrice, la cui presenza testimonia
un’abbondanza di carezze che fluttuano nell’aria.
Se si rinuncia a vivere, se si rinnega
ciò che era e ciò che può accadere,
si penserà mai abbastanza all’amica che,
con insistenza, compie accanto a noi la propria opera di fata?
9 commenti:
Viola si uno spettacolo! la prima è molto insolita....la seconda chiccosissima...ma poi sono tutte belle. Io gli afidi li tolgo con un vecchio spazzolino da denti, ma li ha solo una rosa, almeno per ora. Si vede che è più appetitosa...
Che belle rose!!
...e poi, Viola, maggio è il mio mese!
Sara proverò con lo spazzolino allora ! ho una invasione di afidi!!
Cosimo, maggio è un mese stupendo ! beh facci sapere il giorno che si festeggia:))
Maggio è un mese davvero stupendo e le tue rose lo dimostrano bene. La poesia di Rilke è un sottofondo speciale ...
Leggendo i commenti,trovo che Sara usa uno spazzolino per gli afidi, proverò anch'io.
Ciao Viola, buona giornata!
Lara
Cara Lara queste non sono le mie rose, ma rose fotografate in Toscana, dove ho passato qualche giorno di vacanza. Ma non temere, hihi, vi rimbambirò presto anche con le mie di rose:) una bellissima giornata a te:)
Anche bagnate, le rose fan sempre la loro bella figura ;0)
Viola sai che a Trieste abbiamo il sentiero Rilke, su un costone a strapiombo sul mare... molto bello. Non sapevo (sono ignorante in materia) delle sue poesie così splendide, dovrò documentarmi.
Le tue rose sono uno spettacolo!!!
Bacioooo
Viola ciao...bè hai intuito passando da me!
Daffo si sono sempre elegantissime!!
Ale anche io non conoscevo queste poesie, le ho trovate per caso! mi piacerebbe passeggiare per il sentiero di Rilke chissà che meraviglia:)
Si Cosimo! anche da qui ti mando un buon Compleanno e un sorriso:))
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